Cuore matto

Può succedere nella vita di essere fragile fisicamente, di rendersi conto che non siamo poi così infallibili e che gli acciacchi dell'età o le nostre debolezze, si acutizzino anche a soli quarant'anni.
Ieri per la prima volta in vita mia (al di là di quando persi mio figlio), sono andata al Pronto Soccorso, la mia "amica" tachicardia non mi voleva mollare e così, stufa, ho deciso di andarci. Al di là che me l'hanno fatta passare subito ma poi ho capito finalmente che nonostante sia bella tosta quando mi prendono gli attacchi (150 bm), è una tachiacardia non pericolosa, con battiti regolari nonostante la velocità. La mia tachicardia è scatenata per la maggior parte delle volte da stati di ansia e agitazione, infatti dopo la perdita di mio figlio e le varie responsabilità, problemi quotidiani sul lavoro, discussioni che comportano l'essere adulta, mi è peggiorata tantissimo. Non è facile conviverci perchè ti può venire in qualsiasi momento della giornata, ma anche di notte, e devi smettere immediatamente di fare quello che stavi facendo, non riesci neanche a stare in piedi, manca il respiro e nonostante tu sia seduto, il tuo cuore batte come se stessi facendo la maratona. Adesso vediamo di trovare la cura perfetta per me, dosaggi che non mi facciano abbassare troppo la pressione (che ho già bassa) ma che mi eliminino questo problema. Una volta non avevo bisogno di cure per la tachicardia, oggi si.
Crescere non vuol dire sempre trovare le risposte a tutto, essere più forti e capaci. Crescere, delle volte, ti obbliga a convivere con cicatrici così profonde che il tuo corpo non riesce ad ignorarle e si scatena in qualcosa da te incontrollabile. Forse è questo che vuole dirmi il mio cuore, che la vita non può essere controllata come ho sempre fatto, bisogna navigarci in mezzo e saper accettare anche quello di poco buono che c'è. Io invece vorrei essere perfetta ed il mio cuore mi richiama alla realtà.
Tutti noi abbiamo da combattere con le nostre ombre, la mia è la tachicardia, che ci volete fare, prendiamola a ridere, come dice mio marito, non te ne vergognare, non aver paura di fermarti perchè ti viene all'improvviso, non voler essere perfetta per il resto del mondo ma accettati come sei, con i tuoi pregi ed i tuoi difetti...eppure una volta lo facevo, perchè adesso sono diventata così ipercritica con me stessa? Bah...
Devo amarmi come so amare mio marito, allora ne verrò fuori.





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