Una sferzata di grinta

Quando hai fatto uno sport a livello agonistico per una vita, nel mio caso il nuoto, poi la meditazione e yoga per trovare un equilibrio interiore e di colpo smetti di fare tutto ciò per anni (io cinque), arrivi ad un punto in cui scoppi, nel vero senso della parola. Nuotare per me era ed è scaricare tutta l'adrenalina che purtroppo accumulo nella vita di ogni giorno; ho un carattere impulsivo, un pò fumino, sono molto passionale e sensibile, tutto ciò mi portare a reprimere il mio modo di essere perchè purtroppo la società di oggi, i rapporti lavorativi ed il "quieto vivere" di facciata che in alcuni casi è d'obbligo, non possono dare sfogo a ciò che siamo veramente. Così ho toccato il fondo e no, non posso fare a meno del nuoto, di quello che provo in quella fatica che duro macinando chilometri in acqua. La bellissima sensazione dell'acqua che ti sfiora pelle e tu che sei fuori dal resto del mondo.
Ma da oggi cambieranno le cose e non ci sarà solo il nuoto a salvarmi. Tornerà anche la meditazione, l'accettare di farmi solo sfiorare la mente dalla negatività e di non farmi travolgere.
Oggi si cambia pagina.





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